La cameretta di Jacopo, un anno dopo
Lettera a Jacopo, di quella volta in cui io e la sua mamma lo abbiamo pensato nella sua cameretta.
Caro Jacopo,
è passato un anno da quando hai visto la luce per la prima volta e poco più da quando io e la tua mamma ci siamo rinchiuse nella tua futura cameretta immergendoci in un week end creativo-affettivo. Ci separano un paio d’ore di auto, ma questo non importa perchè l’amicizia vera non conosce distanza (ed è proprio così!) infatti quando sono arrivata da voi, il progetto- io e la tua mamma- lo avevamo già preparato, anche se non ci vedevamo da un pò. Eravamo in fibrillazione e non vedevamo l’ora di cominciare, tanto che la panciona al 9 mese non l’ha affatto frenata e posso assicurarti che l’ho vista salire e scendere dalla scala, disegnare, cancellare, dipingere, arrabbiarsi, gioire e rasserenarsi (quasi completamente, perchè mancava ancora la culla che ha costretto il tuo papà a montare il giorno dopo) una volta finita la decorazione della cameretta. Scoprirai, e non avere fretta di farlo, perchè accadrà spontaneamente, che avere un amico significa condividere momenti e emozioni insieme e noi è questo che abbiamo fatto quel week end creativo- affettivo. Scoprirai che sarà bello guardarsi negli occhi e capirsi, dire una parola ed essere anticipati nel discorso, semplicemente stare in silenzio (difficile per noi). Ogni progetto per un bambino o una bambina che sta per nascere è speciale, ma devo ammettere che quei momenti sono stati molto più magici di come me li ero immaginati, più emozionanti, io e la tua mamma, che non sapevamo stare in silenzio, continuavamo a immaginarvi tra quelle quattro mura di lì a pochi giorni, e così è stato perchè una volta che tutto era pronto hai deciso che era arrivato il momento di venire a conoscere il mondo qui fuori.
La cameretta alla fine di quel week end non poteva che essere stupenda, quando imparerai a parlare ci racconterai se piace anche a te, intanto buon primo compleanno piccolo grande Jacopo.
Con affetto